Sannyas

Rinuncia significa comprensione, rinuncia significa consapevolezza, rinuncia significa realizzazione, realizzazione del fatto che tu non sei il corpo. Vivi nel corpo sapendo che non sei il corpo. Senza identificazione, il corpo è bello; è uno dei più grandi misteri della vita, è il sancta sanctorum in cui si nasconde il Re dei Re. Dopo aver compreso la natura della rinuncia avrai compreso il neti neti: "io non sono il corpo, perché sono consapevole del corpo e quella consapevolezza mi rende separato e distinto". Vai avanti, continua a pelare la cipolla: "Non sono i pensieri perché essi arrivano e se ne vanno mentre io rimango. Non sono le emozioni … " Quando arrivano, a volte sono molto potenti, e finisci con il perderti dentro di esse, ma dopo un po' se ne vanno. C'era un momento in cui non erano presenti, e tu c'eri; poi sono arrivate e ti sei perso. Arriverà un momento in cui se ne saranno andate e tu sarai ancora lì. Non puoi essere le emozioni, sei separato. Continua pelare la cipolla: no, tu non sei il corpo, né il pensiero, ne le emozioni. E se realizzi che non sei nessuno di questi tre strati, il tuo ego svanisce, semplicemente, senza lasciare tracce, perché l'ego non è altro che l'identificazione con questi tre strati. A quel punto tu sei, ma non puoi dire "io" . Il termine perde significato. L'ego non c'è più, sei arrivato a casa. Il significato del sannyas è questo: è la negazione di tutto quello che non sei, ma con cui sei identificato

Da

Yoga: il respiro dell'infinito

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